Strategia dell’Amministrazione Finanziaria per il Controllo Fiscale

Con il nuovo Concordato Preventivo Biennale, l’Amministrazione finanziaria cerca di concordare
in anticipo con il contribuente l’importo delle imposte da versare, con l’obiettivo di limitare la
successiva azione di controllo.
Ma come funziona nella pratica?

Destinatari dell’Accordo Biennale

Ai contribuenti forfettari, titolari di reddito di impresa e di lavoro autonomo, e in generale le
imprese e i professionisti a cui si applicano gli ISA, verrà proposto un accordo biennale per
concordare i risultati reddituali della propria attività.
Non occorre più avere un punteggio ISA elevato per accedere al Concordato Preventivo Biennale
e quindi sono coinvolti anche i contribuenti con un basso indice di affidabilità fiscale.

Soggetti esclusi

Sono esclusi coloro che:

  • non hanno presentato le dichiarazioni dei redditi relative ai periodi di imposta 2021, 2022 e 2023,
    pur avendone l’obbligo;
  • hanno subito condanne per reati tributari riferibili ai periodi di imposta del triennio 2021-2023;
  • risultano debitori di importi pari o superiori a € 5.000,00 per il periodo d’imposta 2023 (esclusi gli
    importo oggetto di rateazione o sospensione);
  • avendo aderito al regime forfetario, hanno però iniziato l’attività nel 2023.

Come attivare la procedura

Per inviare i dati necessari, l’Agenzia delle Entrate renderà disponibile il software ai contribuenti
interessati entro il 15 giugno 2024.
La proposta verrà elaborata dall’Agenzia delle Entrate. Ricevuta la proposta il contribuente potrà
poi accettarla entro i termini previsti per il versamento a saldo delle imposte.
In particolare, per il periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2023 le date da tenere a mente sono
due: il 15 ottobre 2024, termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi e per
l’accettazione della proposta di concordato e il 30 novembre 2024 quando i contribuenti
“concordatari” potranno effettivamente pagare le imposte in acconto per il 2024 concordate.
L’accettazione della proposta vincola i contribuenti alla dichiarazione degli importi concordati ed al
versamento delle relative imposte.
È da ricordare che, per l’anno d’imposta 2024, il concordato per i contribuenti forfettari sarà di una
sola annualità.

Proposta e Accettazione

In termini pratici, accettare la proposta implica che, se il reddito supererà quello concordato, il
contribuente non sarà tenuto a pagare imposte e contributi previdenziali aggiuntivi. Tuttavia, non
potrà pagare meno imposte rispetto a quelle concordate in caso di un reddito inferiore, tranne in
situazioni eccezionali che verranno individuate con un decreto del MEF.
L’eccezione si applica solo se il reddito è inferiore del 60% rispetto a quello concordato, in tal caso
il Concordato Preventivo Biennale viene meno nello stesso anno.
L’adesione al concordato non produce effetti ai fini iva.
Ci sono inoltre delle precise situazioni che possono portare alla decadenza immediata del
concordato, come per esempio le attività non dichiarate o l’inesistenza delle attività.

Obblighi contabili

È importante sottolineare che restano invariati gli obblighi ordinari in materia di dichiarazioni e
contabilità, e l’imposta sul valore aggiunto continua ad essere applicata secondo le consuete regole.

In conclusione

L’adozione di questa pratica consente ai contribuenti di pianificare in modo più accurato le loro
finanze, ma è essenziale comprendere le implicazioni dettagliate del Concordato Preventivo
Biennale e soprattutto prevedere l’andamento economico dell’attività 2024 e 2025.

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